Come gli Open Data cambiano il modo di governare i Comuni medio-piccoli

Come gli Open Data cambiano il modo di governare i Comuni medio-piccoli

La trasparenza, l'interoperabilità e l'accessibilità rappresentano incontestabili vantaggi che i dati ad accesso aperto apportano alle pubbliche amministrazioni.

Ma spesso, quando si fa riferimento agli open data, ci si concentra prevalentemente su dati storici relativi al territorio o su informazioni anagrafiche pubblicate dalle istituzioni pubbliche. È importante sottolineare però che esistono anche altre categorie di dati di inestimabile valore, liberamente accessibili e riusabili, si tratta di immagini satellitari, dati dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e di dati forniti dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT).

La chiave per sfruttare appieno questo ricco patrimonio informativo risiede nell'adozione di strumenti innovativi come le dashboard urbane. Tali applicazioni consentono di creare viste personalizzate per confrontare in tempo reale informazioni cartografiche con dati provenienti da varie fonti.

Tecnologie di questo genere sono già in uso presso alcuni comuni italiani, come quello di Perugia, con una popolazione di circa 165 mila abitanti, e il comune lombardo di San Fermo della Battaglia (CO), che conta 7.806 residenti. Le dashboard a loro disposizione sono accessibili tramite la piattaforma WiseTown, sviluppata dalla software house TeamDev, che integra oltre 100 indicatori su temi strategici quali verde urbano, benessere del cittadino, economia, urbanistica e mobilità.  L’idea è quella di riunire in un “core database” set di dati open sui temi ambientali, sociali, economici con la possibilità di integrare i dati dell’Amministrazione stessa in caso di disponibilità. Nelle dashboard i dati dialogano tra loro e possono essere visualizzati su grigliato esagonale o su diversi tipi di geometrie, preimpostate oppure custom. 

 

Utilizzo efficace del dato satellitare, l’esperienza del Comune di Perugia

Dall’uso delle immagini satellitari si possono costantemente ricavare molteplici informazioni, dal monitoraggio dell’uso del suolo alla distribuzione del verde all’interno delle aree urbane. L’utilizzo degli open data e l’elaborazione dei dati attraverso il GIS e l’analisi spaziale, possono così fornire informazioni dettagliate su quanto e dove è aumentato il consumo del suolo, ed il relativo equilibrio rispetto alle aree verdi. Allo stesso tempo i satelliti forniscono dati aggiornati di continuo anche sulla temperatura del suolo e della qualità dell’acqua, oppure sulla concentrazione in atmosfera di inquinanti come il biossido di azoto o il monossido di carbonio. Incrociando i dati satellitari con i dati ISTAT in modo opportuno, si possono comprendere fenomeni quali le cosiddette isole di calore (Urban Heat Island) e quantificare la popolazione potenzialmente a rischio, come gli anziani. Tutte risposte, a loro volta, utili al processo decisionale sulla pianificazione di opportuni interventi di mitigazione. 

La Urban dashboard sul Verde è ad esempio già concretamente applicata nel progetto di Smart City del Comune di Perugia. Le varie prospettive analitiche fornite dal sistema WiseTown evidenziano il significativo potenziale insito in questa risorsa. Lo strumento agevola la valutazione della densità di verde presente nel territorio, nonché la disponibilità di tale spazio per ogni abitante con la possibilità di rapportare tale informazione alle categorie fragili.

Pertanto, il sistema offre alle amministrazioni la possibilità di sfruttare la conoscenza geografica per prendere decisioni informate, semplificando la visualizzazione cartografica delle diverse situazioni esistenti nelle zone centrali e periferiche della città.

 

Immagine che contiene testo, mappa, schermata, software

Descrizione generata automaticamente

Fig. 1 Piattaforma WiseTown: Dashboard del Verde del Comune di Perugia

 

L’analisi del Verde urbano, grazie al satellite, tuttavia non è solo quantitativa, ma può essere anche qualitativa. L’indice del benessere del verde, utilizzando tra gli altri dati l’NDVI (Normalized Difference Vegetation Index), fotografa in che stato è la vegetazione: dove il verde è rigoglioso e in buona salute e dove è in stato di sofferenza, suggerendo così a chi è demandato alla gestione dove e come intervenire per difendere il polmone verde all’interno della città. 



Sfruttare gli open data generati da ISTAT, l’esperienza di San Fermo della Battaglia

Quando il più autorevole produttore di statistiche in un paese rende accessibili in formato aperto le informazioni pubblicate, si segna un significativo passo avanti nella promozione della cultura dell'utilizzo dei dati. Questo importante sviluppo è stato osservato anche in Italia. Da tempo l’Istat adotta per i suoi dati una licenza d’uso aperta che ne permette la diffusione ed il riuso da parte di data scientists, giornalisti, e di chiunque abbia l’esigenza di utilizzare tali dati con l’unico vincolo di citare la fonte.

Si rendono così accessibili dati di inestimabile valore, provenienti da una fonte autorevole e affidabile. Grazie a ciò, la dashboard del Welfare, in dotazione presso il Comune di San Fermo della Battaglia mediante il progetto WiseTown, è stata concepita per favorire una conoscenza approfondita della comunità residente. Questo strumento consente un monitoraggio continuo dell'evoluzione del tessuto sociale cittadino.

 

Immagine che contiene testo, schermata, software, mappa

Descrizione generata automaticamente

Fig. 2 Piattaforma WiseTown: Dashboard del Welfare del Comune di San Fermo della Battaglia

 

Open data strategici generati dall'ISTAT sono integrati nella piattaforma per alimentare gli indicatori relativi alla popolazione. Come risultato, dati geografici, cruscotti e tabelle informative forniscono una panoramica chiara sulla distribuzione delle diverse categorie sociali, inclusi bambini, giovani, anziani e famiglie. L'aspetto vantaggioso risiede nella facilità di lettura e interpretazione da parte di chiunque, nonché nella correlazione accurata e nella suddivisione dettagliata, permettendo una comprensione approfondita quartiere per quartiere. Questo approccio si dimostra particolarmente efficace per ottenere informazioni strategiche, specialmente nei comuni di dimensioni più contenute, i quali spesso non dispongono di una vasta quantità di dati a disposizione.

 

Autori

Tommaso Bigio - GIS Technical Lead di TeamDev srl. Si occupa da più di 15 anni di Sistemi Informativi Geografici, con focus su analisi di immagini telerilevate, analisi di dati spaziali e network, realizzazione di mappe web e cartacee, configurazione di applicazioni ArcGIS Online, gestione database e formazione in ambito GIS su prodotti ESRI. Laureato in Scienze Geologiche, ha poi conseguito un Dottorato in Scienze della Terra – Geotecnologie. Ha conseguito la certificazione Esri “ArcGIS Pro Associate 2101”

Mariana Minascurta - Referente Marketing e Comunicazione di WiseTown (TeamDev), ha un forte interesse per le nuove tecnologie, con particolare attenzione all’innovazione urbana e alla sostenibilità ambientale. Da più di 6 anni si dedica alla progettazione di strategie di comunicazione che riflettono la complessità e la vastità delle sfide urbane moderne. Possiede un Dottorato in Scienze del Linguaggio conseguito presso l'Università Ca’ Foscari Venezia ed un Master in Marketing & Digital Specialist del Sole 24 Ore Business School.

 

WiseTown powered by TeamDev s.r.l.

Mariana Minascurta - Marketing & Communication

Tel. +39 075 9724382 | http://www.wise.town

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